Il capitano granata è da tempo nel mirino dei partenopei, che per prima cosa dovranno piazzare gli scontenti

A Napoli è ufficialmente cominciato un nuovo ciclo in panchina. Una scelta ambiziosa di Aurelio De Laurentiis, dopo il fallimento della stagione appena conclusa, quella di affidare il nuovo progetto tecnico ad Antonio Conte. L’ex capitano della Juventus non ha bisogno di presentazioni: dove è andato ha vinto o ha raggiunto obiettivi importanti, al limite del miracoloso (vedi l’Europeo del 2016), ed è un nome che immediatamente ha ricreato un entusiasmo troppo rapidamente svanito all’interno dell’ambiente partenopeo. Il curriculum di Antonio Conte è la prova provata che il Napoli non giocherà per partecipare, ma per vincere a tutti i costi. Per farlo però gli azzurri dovranno gettarsi a capofitto sul mercato e nel mentre risolvere alcune situazioni spinose al suo interno. L’accantonamento di tali questioni, come un domino, potrebbe poi coinvolgere anche il Torino, visto l’interesse neanche tanto nascosto di Conte per Alessandro Buongiorno.

I rebus interni al Napoli: da Di Lorenzo a Osimhen

Il Napoli è passato in un anno dall’apice dell’interregno Spalletti, culminato col tricolore, all’umiliazione del decimo posto, maturato tra le varie gestioni Garcia, Mazzarri e infine Calzona. Un’annata, l’ultima, che per forza di cose ha fatto vacillare anche i rapporti tra i giocatori e la piazza, che prima li ha acclamati a eroi per poi rendergli una feroce e comprensibile contestazione. E’ il caso sicuramente di Di Lorenzo. Il capitano azzurro ha recentemente manifestato la sua intenzione di lasciare il capoluogo campano, spiazzando anche la stessa società e Antonio Conte che – nella conferenza stampa di presentazione – ha sottolineato la centralità del terzino della Nazionale nella sua idea di Napoli che verrà. Stesso discorso per Kvaratskhelia, il quale ha manifestato anch’esso un po’ di malcontento, oltre a non disdegnare gli apprezzamenti del PSG. La prerogativa per cominciare un percorso vincente è la permanenza degli imprescindibili. Lo stesso Conte è però apparso rassegnato quando il discorso è virato sulla questione Osimhen. L’ex allenatore del Tottenham ha sottolineato la stima nei confronti del nigeriano, come anche la precarietà del suo futuro sotto il Vesuvio: “Lui è di livello eccezionale, ma non posso entrare in nessun discorso, con lui ci sono accordi precedenti”.

Buongiorno-Napoli: dopo le cessioni partirà l’assalto

Il Napoli dunque, in un modo o nell’altro, si ritroverà costretto a salutare uno o più interpreti protagonisti dello storico terzo scudetto e, per forza di cose, dovrà sostituirli con giocatori alla loro altezza. Di certo non arriveranno oggetti del mistero a colmare partenze eccellenti, come avvenuto la scorsa estate con Nathan a sostituire Kim Min-Jae, ceduto al Bayern Monaco. Un esempio, ma che racconta anche le difficoltà difensive incontrare dagli azzurri nell’ultimo campionato, su cui Conte ha avuto modo di soffermarsi: “L’anno scorso il Napoli ha preso 48 gol ed è stata la decima difesa del campionato. Il dato sconcertante è che ha subito la maggior parte dei gol in casa (27), bisogna assolutamente ritrovare un equilibrio”. Questa la risposta alla domanda fatta da un cronista avente come soggetto Alessandro Buongiorno. Il nome del prossimo capitano granata è ormai da qualche settimana che aleggia attorno al mondo Napoli, oltre che ai ristoranti torinesi che Conte tende a frequentare. Dalle cessioni di rilievo che il Napoli riuscirà a mettere a segno, partirà inevitabilmente l’assalto a Buongiorno. L’obiettivo numero uno è lui, anche se Conte ha voluto sviare alla domanda di mercato rispondendo al plurale: “Girano tanti nomi, cercheremo di trovare il profilo migliore rispettando i nostri parametri”, a dimostrazione di come il Napoli non farà inizialmente il passo più lungo della gamba: prima qualche addio, anche doloroso, per poi fiondarsi sul classe ’99. Un test anche per il Torino, per capire quanto e se la società proverà a mettersi di traverso di fronte a una possibile partenza.

Antonio Conte
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ultimo aggiornamento: 27-06-2024


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Jones
4 giorni fa

ma dai stai a vedere che non è solo il TORINO FC.che deve vendere prima di comprare e a adesso chi glie lo spiega alle M……e

Andrea63
4 giorni fa
Reply to  Jones

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10genà
10genà
4 giorni fa

Belli Capelli dura poco con DeLaurentiiiiiis, a Napoli la festa è finita.

Cup
Cup
4 giorni fa

Tanto se ne andrà: trovassero da venderlo subito per noi sarebbe solo meglio.

Cup
Cup
4 giorni fa
Reply to  Cup

Ma Nanobracciocorto lo venderà solo l’ultimo giorno di mercato, quando non potrà così spendere i soldi incassati, potendo altresi ribadire “ho provato a trattenerlo, ma non potevo trovargli le ali…”

Cup
Cup
4 giorni fa
Reply to  Cup

*tarpargli

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